LAMEZIA
TERME - "Canti sciolti e ballate per i morti di 'ndrina e di
mafia". Questo il titolo della raccolta di poesie del
procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Marcello
Vitale. La presentazione del libro, è servita anche per fare
il punto sulla realtà criminale nel sud in generale e in
Calabria in modo particolare. In questo, notevole è stato
l'apporto del procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna
che, nel suo intervento, ha ribadito la necessità di una
maggiore mobilitazione contro le bande criminali eliminando
tutte le pastoie burocratiche per creare strutture economiche
nelle quattro regioni più a rischio: Calabria, Sicilia,
Campania e Puglia. Quindi, ha ricordato che nella Locride la
disoccupazione giovanile è passata dal 65% al 75% e questo
spinge i giovani ad "arruolarsi" nella 'ndrangheta dove viene
loro assicurata una retribuzione iniziale di 800-900 mila lire
per poi compiere un "salto di qualità". Secondo il procuratore
nazionale antimafia, però, in questi ultimi tempi alle
organizzazioni mafiose sono stati inferti colpi mortali perché
sono state colpite nel settore patrimoniale divenendo "re
nudi" e perdendo i "miti" delI'immunità, tanto da provocare
l'arresto di numerosi latitanti. Marcello Vitale, dal canto
suo, ha ribadito la necessità del potenziamento delle
strutture giudiziarie. A tal proposito, ha ricordato
l'emergenza che vive la procura da
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lui diretta a
Lamezia Terme dove, con cinque sostituti in organico, appena
tre sono operanti con il gravoso compito di esaminare ben
26.000 processi. Da qui una sorta di invito-appello: «Questa
terra deve rinascere e ci vuole il contributo di tutti». La
manifestazione, che si è svolta nel Teatro Umberto, era
organizzata dal club lametino del Rotary international 2100
distretto e dal centro "riforme democrazia diritti". I lavori
sono stati aperti dal presidente del centro, Costantino
Fittante, e da Claudio Sdanganelli, presidente del Rotary
International locale, che ha tracciato un breve cuirriculum
vitae di Vitale sia come magistrato che come poeta. Ad Antonio
Piromalli, docente universitario di letteratura italiana, è
stato dato il compito di esaminare la poesia di Vitale da un
punto di vista estetico. Questo, non senza chiarire che i temi
trattati da Vitale riguardano la civiltà di questa e di altre
regioni. In altri termini, si tratta di un messaggio che viene
lanciato nel momento in cui la globalizzazione crea momenti di
svuotamento dei territori e questo può generare un "
disinteresse" per un genere letterario che senza il suo
pubblico muore. I vari interventi si sono alternati con la
recita di alcune poesie tratte dal libro del procuratore di
Lamezia, declamate da Raffaella Gigliotti ed Antonio
Falvo.
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